Frana a Gallivaggio: il vescovo Cantoni in visita a Chiavenna

Pellegrinaggi sospesi per la frana in provincia di Sondrio.

Frana a Gallivaggio: il vescovo Cantoni in visita a Chiavenna
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Per la frana a Gallivaggio la Diocesi di Como ha sospeso tutti i pellegrinaggi per questioni di sicurezza. Il vescovo Oscar Cantoni sarà in visita a Chiavenna per dimostrare la vicinanza della comunità comasca.

Frana a Gallivaggio: la visita del vescovo

“Sentite le autorità civili e militari, si è convenuto che la complessità della situazione non permette, senza rischi per la sicurezza delle persone, di recarsi a pregare nel Santuario di Gallivaggio – fanno sapere dalla Diocesi di Como – Per motivi di ordine pubblico non è neanche opportuno indirizzare i pellegrini nel vicino santuario di San Guglielmo. Seppur a malincuore, in accordo con le autorità civili e militari, si chiede di sospendere fino a nuova data ogni pellegrinaggio o assembramento di fedeli”.

Come segno di vicinanza ai fedeli della Valle Spluga, il vescovo Oscar Cantoni sarà presente a Chiavenna, sabato 28 aprile, alle ore 19. Dalla chiesa di Santa Maria presiederà una processione per le vie cittadine fino alla collegiata di San Lorenzo.

DISAGI IN VALCHIAVENNA

Grande preoccupazione per i beni del Santuario

Alla primaria questione della sicurezza degli abitanti della zona, si aggiunge il fatto che la frana che ha danneggiato il Santuario della Beata Vergine della Misericordia di Gallivaggio, lo minaccia tuttora. La diocesi di Como, tramite il delegato vescovile per i rapporti con la Soprintendenza don Andrea Straffi e in stretta sinergia con le autorità competenti, si è attivata anche per tutelare il patrimonio artistico custodito nel Santuario.

La Prefettura di Sondrio, su indicazione dei Vigili del Fuoco, ha dichiarato l’inagibilità dell’edificio a tempo indeterminato. Al tempo stesso, ha richiamato alla necessità e urgenza di salvaguardare almeno le opere d’arte mobili. E’ stata quindi attivata l’unità di
crisi del Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali per la Lombardia per procedere al trasporto e alla messa in sicurezza dei principali beni del Santuario e coordinare le necessarie azioni di tutela in situazione di emergenza.

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