Our Place in Space: un successo davvero "spaziale"

Si chiude dopo 5 mesi la mostra realizzata in collaborazione con la Nasa

Our Place in Space: un successo davvero "spaziale"
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Tre mesi, da maggio ad agosto, che sono diventati cinque, per un totale di quasi 140 giorni di apertura, aumentando le occasioni per le scuole e sfruttando l’afflusso turistico dell’autunno. La mostra Our Place in Space, ospitata nell’ex Convento dei Cappuccini, a Chiavenna, ha chiuso domenica scorsa con un totale di 10.522 visitatori che corrispondono all’esatto numero di biglietti d’ingresso staccati e consegnati a ogni persona che l’ha vista.

Un pubblico vario

Un pubblico vario, per provenienza, età e interessi, per un evento che ha saputo catturare l’attenzione degli appassionati d’arte e di astronomia ma non solo, allargando progressivamente il suo ambito grazie al passaparola e alle recensioni entusiastiche dei visitatori. Residenti e turisti hanno saputo cogliere l’eccezionalità di un’esposizione promossa da un progetto di Cooperazione Internazionale tra ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, e Nasa, l’Ente Spaziale degli Stati Uniti. L’ex Convento dei Cappuccini si è rivelato la sede ideale offrendo alle installazioni artistiche e alle immagini dallo spazio scenari che ne hanno aumentato il fascino.

I pezzi esposti

Alcune fra le più celebri immagini scattate da Hubble, da quelle del nostro vicinato cosmico, le Facce di Marte, la Grande Macchia Rossa di Giove, le intense Aurore di Saturno, alle vastissime Galassie, affascinanti Nebulose e particolari fenomeni astronomici sono state abbinate alle opere di alcuni noti artisti italiani che hanno realizzato dipinti, sculture e installazioni site specific. L’esibizione scientifica dell’Universo e la creatività umana per moltiplicare attrattività e suggestione: una fusione armonica tra Scienza e Arte che ha regalato una visione diversificata dello spazio intorno a noi.

Il convegno

Nell’ambito della mostra, il 24 giugno scorso, Chiavenna ha ospitato studiosi internazionali che, in un convegno molto partecipato dal pubblico, hanno presentato le scoperte del Telescopio Hubble e le scommesse future di NASA/ESA: una giornata dedicata all’Universo che ha certificato, se ancora ce ne fosse stato bisogno, l’eccezionalità dell’iniziativa di una piccola città di confine proiettata al centro del mondo.

la soddisfazione degli enti pubblici

Per gli enti pubblici che l’hanno promossa, il Comune di Chiavenna e la Comunità Montana della Valchiavenna, per il Consorzio per la Promozione Turistica della Valchiavenna che ne ha curato il coordinamento una scommessa vinta. Una grande opportunità, giunta dalla chiavennasca Anna Caterina Bellati, curatrice della mostra insieme a Antonella Nota di ESA/STScI, il settore Educational dell’Ente Spaziale Europeo, che ha voluto regalare alla sua città l’evento espositivo dell’anno in Italia, colta prima dagli enti pubblici e poi dai visitatori. Per merito loro il successo veneziano è stato replicato a Chiavenna.

Le parole del sindaco...

"Siamo grati alla nostra concittadina Anna Caterina Bellati per aver convinto i promotori di questo progetto di cooperazione internazionale a scegliere Chiavenna - sottolinea il sindaco Luca Della Bitta -. Soddisfatti e orgogliosi per la risposta che la città e la valle hanno fornito, addirittura superiore alle aspettative in termini numerici. In questi mesi di apertura Chiavenna ha qualificato la sua offerta culturale dando ai turisti un motivo in più per visitarla, per scoprire il suo patrimonio storico-artistico e per partecipare ai numerosi eventi enogastronomici che si sono susseguiti a partire da settembre".

... e quelle del presidente della Cm

"Con i numeri dei visitatori, l’alta affluenza delle scolaresche, la presenza di molte persone provenienti da fuori provincia e gli apprezzamenti ricevuti possiamo dire di aver raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati - aggiunge il presidente della Comunità Montana Flavio Oregioni -. Chiavenna e il resto della valle non avevano mai ospitato un evento di così alto livello: una prova superata anche dal punto di vista organizzativo grazie al coordinamento del Consorzio turistico e alla collaborazione degli operatori".

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