Shock in Alta Valle: arrestato presunto pedofilo

E' accusato di aver adescato ragazzini sui social promettendo soldi o regali in cambio di favori sessuali

Shock in Alta Valle: arrestato presunto pedofilo
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Nuova indagine della Guardia di Finanza in Alta Valle: arrestato presunto pedofilo.

Arrestato presunto pedofilo: era fuggito in baita

Il blitz della Guardia di Finanza è scattato nella giornata di martedì quando gli investigatori della Fiamme Gialle hanno tratto in arresto F. R., 40 anni, di Valdisotto. L'uomo è accusato di aver adescato ragazzini attraverso i social network e di aver promesso regali o soldi in cambio di favori sessuali. La vicenda è ancora coperta dal più stretto riserbo, come sempre avviene in questi casi, anche per tutelare l'identità delle giovani vittime. Secondo quanto si è appreso l'uomo avrebbe cercato di sottrarsi all'arresto rifugiandosi in una baita sopra l'abitato di Bormio.

Il presunto pedofilo colpito da malore

Quando gli investigatori della Guardia di Finanza di Sondrio e della tenenza di Bormio lo hanno rintracciato, il valtellinese è stato colto da malore tanto da rendere necessario anche l'intervento dei soccorritori del 118 che hanno provveduto al trasporto in ospedale. Il presunto pedofilo è stato comunque sottoposto agli arresti in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare. Le indagini a suo carico erano partite diverso tempo fa, dopo la segnalazione dei parenti delle vittime.

In Alta valle il secondo caso in pochi mesi

La vicenda ha suscitato grande sconcerto in tutto il Bormiese. Anche perché è il secondo caso di arresti legati a vicende di questo tipo che avviene nella zona. Qualche mese fa, sempre le Fiamme Gialle avevano fatto scattare le manette ai polsi di un altro presunto pedofilo, in quel caso si era trattato di un ristoratore, ex allenatore sportivo.

Indagini ancora in corso

Nonostante l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare, le indagini per fare piena luce sulla vicenda non sono finite. E c'è attesa anche per l'interrogatorio al quale sarà sottoposto il quarantenne valtellinese che dovrà comparire davanti al giudice per le indagini preliminari di Sondrio. In quella sede potrà provare a spiegare le proprie ragioni e fornire la sua versione dei fatti.

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Claudio

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