Rispedito a casa dagli esami di terza media per i vestiti non idonei

E' successo nei giorni scorsi in una scuola del Lecchese

Rispedito a casa dagli esami di terza media per i vestiti non idonei
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In questi giorni si è tanto parlato degli esami di maturità, ma anche i “fratellini minori” sono impegnati nel primo vero esame della vita, quello di terza media (i più vecchietti ricorderanno anche gli esami di quinta elementare, ma quelli ormai sono “storia”… un po’ come il servizio militare). Giorni di tensione, tra scritti e orali. che per qualcuno si sono caricati di ulteriore ansia. Come per il ragazzino che la scorsa settimana è stato rispedito a casa agli esami di terza media perchè aveva i pantaloncini. E' qunto riporta il portale www.giornaledilecco.it.

Rispedito a casa agli esami di terza media perchè aveva i pantaloncini

Quando mercoledì scorso  si è presentato a scuola per affrontare la prima prova scritta di Italiano, gli hanno fatto fare dietro front. «Vai a casa a cambiarti i pantaloni». I bermuda che il ragazzino indossava erano stati giudicati indecorosi, non adeguati all’occasione istituzionale di un esame di Stato. E’ accaduto in una scuola media del Lecchese (taciamo la località precisa ritenendola, alla fin fine, irrilevante) e si è risaputo allorché la mamma, scandalizzata, se ne è lamentata con le amiche. «Cosa avevano di sbagliato i pantaloncini che mio figlio vestiva? E’ assurdo».

I presidi e il “codice dell’abbigliamento

Mica tanto, replicano un paio di presidi che abbiamo interpellato sulla questione. Maria Pia Riva, dirigente del comprensivo di Olginate e reggente del Lecco 2, spiega che il decoro dell’abito è una regola scritta nel codice di comportamento. Una regola che per altro che vale tutto l’anno, non solo in sede di esame. «Il pantaloncino o la canottiera non sono decorosi. Comunque va bene che in questi giorni non fa troppo caldo…» ironizza.

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