Sondrio Festival fa riflettere su presente, futuro e sfide per i giovani

Molti i temi affrontati nella seconda serata del Sondrio Festival

Sondrio Festival fa riflettere su presente, futuro e sfide per i giovani
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Non è il migliore dei mondi possibili, ma di certo è «il mondo migliore esistito finora». E per vivere pienamente le opportunità che offre dovremmo ripensare, tutti insieme, la concezione del lavoro e del tempo libero e affrontare temi chiave come le diseguaglianze sempre più profonde fra pochi, pochissimi ultra-ricchi e il resto dell’umanità. Si è parlato di presente e futuro con un ospite d’eccezione, ieri sera al Sondrio Festival: il sociologo Domenico De Masi, intervistato da Giancarlo Cattaneo di Radio Capital e da Gigliola Amonini, conduttrice delle serate della Midop.

Tema del lavoro

Al centro dell’attenzione, le tante realtà che raduniamo sotto l’etichetta “lavoro”, la vertiginosa evoluzione della tecnologia che renderà sempre meno necessaria la fatica manuale degli esseri umani e le sfide aperte per il futuro: temi complessi, che il professore emerito dell’Università La Sapienza ha discusso con semplicità e garbata ironia, spiegando perché a suo avviso sia indispensabile «redistribuire il lavoro» - meno ore da passare in ufficio o in fabbrica per chi lavora, più posti di lavoro per i giovani, riassumendo per sommi capi – e dare valore all’“ozio creativo”, «i momenti in cui un po’ si lavora, un po’ ci si diverte, un po’ si impara, come stiamo facendo noi stasera», ha detto De Masi. Riflessioni che hanno catturato il pubblico al Teatro Sociale, affollato in platea e in galleria proprio come per la serata inaugurale di giovedì.

Applausi per i filmati

Ma De Masi non è stato l’unico a conquistare applausi, ieri sera: i film in concorso – Isole nel tempo – Nate dal fuoco di Matt Hamilton, Storia di una leonessa, 50 anni dopo di Tania Esteban e La vita segreta dei serpenti di Kurt Mündl – hanno affascinato adulti e ragazzi, mentre la presentazione del laboratorio “Natural Voice” (in calendario per oggi pomeriggio) da parte di Andrea Piovan e Franca Grimaldi ha fatto spuntare sorrisi in tutto il teatro, con lo “yoga della risata”.

Soddisfazione per gli organizzatori del Sondrio Festival

La Mostra internazionale dei documentari sui parchi, insomma, anche in questa edizione profondamente rinnovata è sempre un appuntamento che sta a cuore alla città. «Il nuovo palinsesto di Sondrio Festival 2017 era una sfida importante – commenta Simona Nava, direttore di Assomidop –, in queste prime serate il pubblico ha dato prova di apprezzare la nuova formula di un evento molto amato. E siamo felici dell'attenzione e della sensibilità che i media locali e una testata nazionale come il Tg5 stanno dimostrando verso la Midop, dando un contributo importante alla divulgazione che è obiettivo chiave di Sondrio Festival».

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