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Casa dei fiori recisi in memoria di Sonia

Sonia Di Gregorio nel 2000 fu brutalmente assassinata dal marito

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Il Prefetto di Sondrio Salvatore Pasquariello ha trasmesso un’articolata relazione alla Presidenza della Repubblica, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità, al Ministero dell’Interno ed a varie Direzioni Generali della Regione Lombardia inerente la tragica vicenda della giovane Sonia Di Gregorio e le attuali iniziative per realizzare una “casa protetta” nel Comune di Cino.

Casa protetta a Cino

L’8 marzo scorso il Prefetto di Sondrio ha presenziato all’incontro, tenutosi a Cino (SO), durante il quale è stata firmata la convenzione fra il Comune di Cino e l’Associazione nazionale vittime della violenza per l’affidamento in comodato d’uso gratuito, di durata trentennale, dell’ex scuola elementare e asilo.

In quell’occasione, il Sindaco e il Presidente dell’Associazione hanno chiesto al Prefetto di controfirmare l’accordo e, una volta apposta la firma, c’è stato il passaggio simbolico delle chiavi dalle mani del Sindaco al quelle del Prefetto che, a sua volta, le ha consegnate al Presidente dell’Associazione, il sig. Paolo Di Gregorio.

Sonia Di Gregorio

Lo stabile, particolarmente ampio se si considera che è distribuito su 3 piani di circa 200 mq ciascuno, sarà ristrutturato tramite dei fondi che verranno raccolti dalla summenzionata Associazione, guidata dal sig. Paolo Di Gregorio. - Spiegano dalla Prefettura di Sondrio - Quest’ultimo è il padre di Sonia Di Gregorio, la giovane ragazza che nel 2000 fu brutalmente assassinata dal marito, proprio a Cino. L’importante risultato è stato fortemente voluto dal sig. Di Gregorio che in tutti questi anni si è speso e battuto a favore delle donne che subiscono violenze e abusi, mentre si impegnava a crescere la giovanissima nipotina figlia di Sonia.

Prima emergenza

La struttura fungerà da centro di prima emergenza nel quale, in un primo momento, saranno collocate donne, anche con bambini, le quali poi, superata la fase emergenziale, verranno ospitate in case protette per seguire un percorso di recupero mirato. - Continuano dalla prefettura Il nuovo centro emergenziale sarà in grado di ospitare dagli 8 ai 10 nuclei da proteggere e si stima che per terminare il progetto saranno necessari 3 milioni e 300 mila euro e si ritiene che la raccolta fondi darà gli strumenti necessari per completare il tutto.
Naturalmente le ospiti saranno seguite da figure professionali di primordine come psicologi, assistenti sociali e medici che agiranno per un pronto recupero delle vittime.

Iniziativa importante

Nell’occasione il Prefetto ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa, considerato che fin dal suo arrivo a Sondrio aveva preso molto a cuore la drammatica storia del sig. Di Gregorio. Il Rappresentante del Governo sul territorio a margine dell’evento ha ricordato come il disprezzo e l’odio verso il genere femminile debbano essere contrastati con tutti i mezzi, condividendo con i presenti le bellissime parole che il Presidente della Repubblica ha pronunciato proprio in occasione dell’8 marzo per celebrare la festa della donna.
Molto toccante è stato anche l’intervento del sig. Di Gregorio che ha espresso un vivo ringraziamento sia all’Amministrazione Comunale, sia alla Prefettura ma anche all’Avvocato Massimo Santucci responsabile del progetto “Casa fiori recisi”; ricordando a tutti quanti che la data dell’8 marzo, per siglare l’accordo, non è stata scelta a caso ma proprio per testimoniare la ferma volontà di contrastare ogni forma di sopruso verso il genere femminile.

Casa dei fiori recisi

Nella nota il Prefetto, dopo aver ripercorso i punti salienti dell’intera vicenda, ha illustrato l’iniziativa presentata l’8 marzo scorso presso la ex scuola/asilo di Cino; luogo in cui al termine dei lavori sorgerà la “Casa dei Fiori Recisi”, in memoria di Sonia ed ha chiesto ai medesimi, qualora fossero interessati a seguire più da vicino l’iniziativa ed a concorrere alla sua realizzazione, di far conoscere i nominativi dei rispettivi referenti.

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