La storia di Lorenzo, bambino morto durante l'alluvione del 1987

Questa e altre testimonianze sono raccolte nello speciale di Centro Valle uscito in edicola sabato 15 luglio

La storia di Lorenzo, bambino morto durante l'alluvione del 1987
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Lorenzo bonetti era un bambino di Aquilone morto nell'alluvione del 1987.  Durante l'estate del 1987 decise di partecipare ad un'esposizione per la raccolta fondi a favore degli alluvionati organizzata da Edy Romani a Bormio. Il giorno dopo aver consegnato il proprio disegno (nella foto) morì sotto la frana che distrusse il suo paese insieme a Sant'Antonio Morignone. Era il 28 luglio 1987, una delle tante date del disastro che mise in ginocchio la Valtellina e causò oltre 50 morti.

Edy Romani

In Alta Valle Edy Romani lo conoscono tutti. E’ un artista, il fondatore del museo mineralogico. E trent’anni fa fu l’ideatore di un’iniziativa che aveva lo scopo di raccogliere fondi per aiutare chi aveva perso tutto con l’alluvione del 18 luglio. «Dopo  i primi eventi ero andato nella zona colpita per dare una mano - racconta -  Avevamo già  un gruppo di studi mineralogici e naturalistici. Lavorando nell’area colpita mi accorsi del clima di oppressione e sconforto che permeava l’ambiente ancor più dell’odore del fango. La gente  non sapeva che fare. Mi sono detto che qualcosa bisognava fare».

Disegni e pensierini per aiutare gli alluvionati

Così decise di raccogliere i disegni e i pensierini dei bambini delle elementari.  «Lanciammo l’idea e subito ci arrivano un po' di disegni che esponemmo in piazza del Kuerc - ricorda - Poi la cosa divenne ancora più grande di quanto avevamo previsto: arrivavano disegni da tutta Italia e anche dalla Svizzera. Così mi diedero il Pentagono per esporli e all’ingresso posizionammo uno  scatolone pro alluvionati. Le offerte raccolte vennero quindi consegnate a don Carlo Bozzi, il parroco».
Poi accadde una cosa che era difficile prevedere.

Lorenzo Bonetti

«Un pomeriggio viene a portarmi il suo disegno un ragazzino di Aquilone. Era uno dei fratelli Bonetti (Lorenzo, ndr). Il giorno dopo è morto per la frana». Ma non è l’unico fatto toccante che Edy Romani può narrare: «Qualche tempo fa stavo facendo una camminata sul corpo della frana quando ho visto una pianta dalla quale spuntava una specie di fungo rosa. Quando mi sono avvicinato ho visto che era una bambola. Una bambola spazzata via dalla frana. La bambola di una bambina di Aquilone...».

Speciale di Centro Valle in edicola

Questa e altre testimonianze sono raccolte nello speciale di Centro Valle uscito in edicola sabato 15 luglio

 

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