Referendum Lombardia: Maroni difende il voto elettronico il Pd lo attacca

Il governatore Maroni : "Siamo al 99,5 per cento delle voting machine"

Referendum Lombardia: Maroni difende il voto elettronico il Pd lo attacca
Pubblicato:

Il voto elettronico utilizzato per il referendum per l’autonomia della Lombardia è al centro delle polemiche. Il Governatore Maroni lo difende. Gli esponenti  del Partito Democratico invece attaccano senza peli sulla lingua.

Voto elettronico, per il Pd è uno scandalo

“Non può passare sotto silenzio l’incredibile vicenda dei dati arrivati dopo più di 12 ore” Lo scrive su Facebook il senatore PD Franco Mirabelli, eletto in Lombardia. “Non si può non parlare di procedure che sono state tutto meno che trasparenti. Di dati sull’affluenza comunicati dopo quelli sui risultati e neppure la figuraccia fatta da chi si vanta ancora di aver introdotto il voto elettronico in Italia.  I risultati del Veneto sono  arrivati dopo un’ora e i nostri il giorno dopo. Da un ex Ministro degli Interni ci aspettavamo più rigore e più efficienza a tutela della partecipazione democratica, non pasticci e tempi infiniti”.

Maroni soddisfatto

“Siamo al 99,5 per cento delle voting machine” sottolinea invece il governatore Maroni.  “Ne mancano 122 su 24.336, che corrispondono a circa 10 Comuni su 1.523: il voto elettronico, testato per la prima volta, ha funzionato ed e’ il futuro delle elezioni, perche’ durante tutte le operazioni di voto non ci sono stati problemi. L’unico problema e’ sorto dopo la fine delle operazioni di voto per un numero ridotto di voting machine”.

Criticità minime

“Cio’ che ci impedisce di dare il dato totale sono due criticita’ sorte alla fine di tutta la procedura” – ha precisato Maroni. “Le
abbiamo individuate e attiveremo per la prossima volta tutte le procedure necessarie per evitare che si ripetano. Le due criticita’ sono, da un lato, il fattore umano.  In alcuni seggi, il presidente ha digitato su piu’ voting machine lo stesso pin, questo ha reso impossibile leggere i dati di piu’ di una voting machine con lo stesso pin. La seconda criticita’ e’ legata a un fatto tecnico: alcune voting machine hanno cominciato le operazioni in modalita’ test anziche’ in modalita’ voto”

Voto regolare

“Il voto e’ stato comunque regolare e registrato, ma ha reso necessario un caricamento manuale. Sono criticita’ minori, a fronte di una procedura complessa. Voglio ringraziare comunque tutti i presidenti di seggio, anche quelli che hanno sbagliato in tutta onesta’, perche’, senza la loro collaborazione, non avremmo potuto realizzare questo grande test”.

Una notte di passione

“E’ stata una lunga notte di passione ma il sistema ha funzionato e lo proporremo per le prossime elezioni, cominciando gia’ da quelle della prossima primavera. Da domani in Consiglio regionale apriremo la procedura per avviare in tempi rapidi la trattativa col Governo faremo una risoluzione di Consiglio regionale, per la quale do’ tempo due settimane, poi faremo una squadra, con il Cal e gli stakeholder, che voglio rappresenti la Regione Lombardia, da cui voglio restino fuori la politica e le strumentalizzazioni”.

Seguici sui nostri canali