La pala d'altare è tornata al suo antico splendore

Concluso il restauro di una delle componenti dell'altare maggiore della chiesa di Buglio in Monte

La pala d'altare è tornata al suo antico splendore
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La pala d'altare è tornata al suo antico splendore

Il restauro della pala d'altare

Si è concluso nei giorni scorsi, il restauro della pala dell’altare principale, nella quattrocentesca chiesa parrocchiale di Buglio in Monte. La tela, di grandi dimensioni (290x390 centimetri), raffigura il martirio di San Fedele, a cui è dedicata la chiesa. Poco si sa circa le origini del quadro: un inventario di inizio secolo lo identifica come quadro di autore ignoto, risalente al ‘600, mentre alcuni documenti contabili conservati nell'archivio della Parrocchia dicono che nel 1812 il non meglio identificato pittore sondriese Giuseppe Gualtieri aveva ricevuto lire 1121,10“ per aver pitturato e fatto di nuovo il quadro grande della chiesa parrocchiale, con il consenso di tutto il popolo, essendo questo di tutta necessità”. Non è chiaro se questo intervento sia da intendersi come la realizzazione ex novo del dipinto oppure di un restauro della tela, intendendo per “fatto di nuovo” come “reso come nuovo”. Un’importante cornice lignea, inquadra il dipinto. Anzichè un intaglio ex novo, la cornice potrebbe essere un assemblaggio di elementi preesistenti, forse rinascimentali.

I restauratori

Le opere sono state eseguite dalle restauratrici Anna Triberti per quanto riguarda la tela, e da Maria Sceresini per quanto concerne la cornice, e dirette dall’architetto Alessandro Caligari con la supervisione della Soprintendenza alle Belle Arti di Milano. L’intervento, piuttosto complesso a causa delle precarie condizioni di conservazione della tela e delle numerose ridipinture eseguite nel tempo, ha riportato il quadro al suo stato originario.

Le donazioni

Il restauro è stato reso possibile grazie alle donazioni di privati ed al contributo decisivo della Fondazione Pro Valtellina e dell’Amministrazione comunale di Buglio. Nello smontare la tela, in una nicchia retrostante, è stato rinvenuto un contenitore in vetro risalente agli anni ’60, contenente foto e scritti, tra cui una lettera ai posteri del parroco di allora, don Lino Giana. Al termine dei lavori il contenitore è stato riposizionato dietro la pala d’altare, con l’aggiunta di una nuova lettera dei parrocchiani di oggi a quelli futuri. Domenica scorsa la tela è stata benedetta durante la celebrazione della messa parrocchiale dedicata appunto a San Fedele, a cui è seguita la processione. Al termine un pranzo comunitario ha concluso la festa.

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