Due nuovi direttori per la Neurochirurgia e l'Oculistica

Provengono entrambi dall’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Due nuovi direttori per la Neurochirurgia e l'Oculistica
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Due nuovi ingressi nell’organico dell’Asst Valtellina e Alto Lario, a copertura di due ruoli importanti quali quelli di direttore dell’Unità operativa complessa della Neurochirurgia e dell’Oculistica. I due medici, risultati vincitori dei concorsi banditi nei mesi scorsi dall’Azienda, provengono entrambi dall’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Il nuovo direttore della Neurochirurgia

Federico De Gonda, 62 anni, milanese, negli ultimi due anni, è stato responsabile dell’Unità semplice di Neurotraumatologia dell’ospedale di Bergamo. "Conosco già la Valtellina per averla frequentata per il lavoro e nel tempo libero e attraverso alcuni colleghi - sottolinea De Gonda -. Sono felice di essere qui perché si vive e si lavora bene. Dal punto di vista della neurochirurgia, si tratta di una realtà rodata che si è sempre mantenuta su alti livelli: il mio obiettivo è quello di consolidare questa tradizione garantendo le migliori cure agli utenti". Grazie all’esperienza maturata, il dottor De Gonda seguirà gli interventi per traumi cranici e spinali, patologia degenerativa della colonna vertebrale, tumori cerebrali e spinali, neurochirurgia pediatrica e patologia vascolare. Sotto la sua direzione operano undici medici: l’équipe esegue interventi tutti i giorni e garantisce emergenze e urgenze. De Gonda si è stabilito in Valtellina, nella zona di Valgella, a Teglio.

E quello dell'Oculistica

Tommaso Invernizzi, 47 anni, varesino di nascita ma residente a Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, è stato nominato direttore dell’Unità operativa complessa di Oculistica. Negli ultimi sette anni ha ricoperto il ruolo di dirigente medico presso gli ospedali di Bergamo e di Chiari, in provincia di Brescia. Dal marzo scorso, ha collaborato con l’Asst Valtellina e Alto Lario quale consulente per la chirurgia vitreoretinica. Un rapporto con la provincia di Sondrio, e con l’allora Azienda Ospedaliera, iniziato nel 2007 e durato tre anni. "Sono tornato con l’incarico di direttore dell’Unità operativa complessa, il primo nella mia carriera - spiega Invernizzi - Una doppia soddisfazione per me che ho sempre conservato un bel ricordo della mia prima esperienza in Valtellina. Nel nostro reparto siamo in grado di affrontare tutte le patologie del bulbo oculare, fornendo un servizio specializzato agli utenti: il mio obiettivo è di dare continuità a un servizio che si è sempre mantenuto su standard qualitativi alti". L’équipe medica composta da sette oculisti, oltre al direttore, esegue ogni tipo di intervento: distacco della retina, packer maculare, foro maculare, trapianto di cornea, glaucoma e strabismo, cataratta.

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