Mafia e corruzione: la Valtellina è ancora un’isola felice, ma mai abbassare la guardia

Ieri a Sondrio l'incontro promosso dalla Prefettura e da Libera.

Mafia e corruzione: la Valtellina è ancora un’isola felice, ma mai abbassare la guardia
Pubblicato:
Aggiornato:

La Valtellina è ancora un'isola felice per quel che riguarda le infiltrazioni della mafia e la corruzione. Ma occorre non abbassare la guardia. E' quanto emerso ieri, giovedì 7 febbraio, alla presentazione di LiberaIdee, iniziativa itinerante di Libera che per la prima volta ha fatto tappa a Sondrio.

La mafia e il tavolo della legalità

Il prefetto Giuseppe Mario Scalia, dopo l’istituzione del tavolo della legalità avvenuto il 19 novembre scorso, ha accolto la proposta del presidio di Libera di Morbegno, unitamente a Libera Lombardia, di promuovere un incontro rivolto agli amministratori locali e ai rappresentanti degli enti territoriali di Sondrio, Lecco e Como. Scopo della conferenza era la presentazione della ricerca LiberaIdee sulla percezione e la presenza di mafie e corruzione in Italia e in Lombardia. "La nostra provincia appare ai margini della penetrazione mafiosa - ha esordito il prefetto - Tuttavia è un errore abbassare la guardia. Anzi auspico che venga potenziato l’impegno dei soggetti preposti".

Gli altri interventi

La parola è poi passata Luigi Guarisco, referente regionale di Libera, il quale ha spiegato che cosa sia  LiberaIdee. Ha  spiegato che si tratta di un percorso, iniziato a livello nazionale nel 2016, di conoscenza e ascolto dei territori. Quindi è toccato ad Alberto Vannucci, professore all’Università di Pisa, che ha arricchito il dibattito introducendo anche il rapporto tra mafia e corruzione.
SU CENTRO VALLE IN EDICOLA DOMANI, SABATO 9 FEBBRAIO, IL SERVIZIO COMPLETO.
Seguici sui nostri canali