Ogni valtellinese produce 464 kg di spazzatura, ecco i Comuni peggiori DATI

Ecco il rapporto fornito da ARPA Lombardia.

Ogni valtellinese produce 464 kg di spazzatura, ecco i Comuni peggiori DATI
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In Lombardia continua a diminuire la produzione complessiva e pro capite di rifiuti (-1,6%) e ad aumentare la raccolta differenziata (+2,1%). E il 90% dei rifiuti prodotti viene recuperato. È questa la fotografia che emerge dai dati forniti da Arpa Lombardia contenuti nel rapporto sulla produzione e gestione rifiuti 2017, presentato dall’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, insieme al presidente di Arpa Lombardia, Stefano Cecchin, e al direttore generale, Fabio Carella.

La situazione in Valtellina e Valchiavenna

A questo quadro positivo non fa fortunatamente eccezione la Provincia di Sondrio: anche sul nostro territorio è calato il quantitativo di rifiuti prodotti.  84.197 tonnellate di pattume accumulate nel corso del 2017 che sono il 3,4% del totale dei rifiuti lombardi. La produzione pro capite si è attestata a  464,1 chilogrammi con un calo dell’0.6% rispetto all’anno precedente.

Peggio le località turistiche

Secondo gli indicatori forniti da ARPA i comuni che producono più spazzatura in media per ogni abitante sono anche i comuni più turistici. Bormio, Livigno, Madesimo, Campodolcino, San Giacomo Filippo, Gerola Alta e Aprica detengono la maglia nera per la quantità di rifiuti prodotta procapite: oltre 675 kg secondo quanto riporta il grafico fornito da ARPA Lombardia. Dato comprensibile per il notevole afflusso di persone non residenti che si recano nelle località durante l'anno con i picchi estivi e  invernali.

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Per la differenziata Piuro è la migliore

Per quanto riguarda la differenziata il comune migliore è Piuro, il paese della Valchiavenna che si piazza tra il 75% e l'85% (Ne avevamo già parlato, clicca qui). Ottima prestazione anche per Chiuro e Ardenno che si attestano tra il 67% - 75%.

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Il podio

La medaglia d’oro va a Monza e Brianza con una produzione pro capite 413,4 kg (-1,8% rispetto al 2016). Quella d’argento se l’aggiudica Lodi con una produzione pro capite di 426,6 kg (+1% rispetto al 2016) e quella di bronzo Bergamo con una produzione pro capite di 443 kg (-1,8% rispetto al 2016).

Cresce la differenziata

Interessanti anche i numeri relativi alla raccolta differenziata: 3.262.786 tonnellate avviate a raccolta differenziata (69.7% del totale, +2,1 % rispetto al 2016). È stato così ampiamente superato il 65% che rappresenta lo standard previsto dalla normativa statale per le regioni. Sono diminuiti del 6% i rifiuti indifferenziati. In questo caso la medaglia d’oro va a Mantova che fa registrare una raccolta differenziata pari all’86,8% (+0,5%% rispetto al 2016); quella d’argento a Cremona con il 78,2% (-0,2% rispetto al 2016) e quella di bronzo a Varese con un 75,5% differenziata (+1 rispetto al 2016). A Sondrio la percentuale della differenziata è 55,1% (+1,4% rispetto al 2016)

L’assessore regionale all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo

“Il quadro che emerge – ha commentato Cattaneo – è particolarmente positivo e conferma il trend che è in atto ormai da alcuni anni nella nostra Regione. La Lombardia è un esempio di sistema efficiente e capace di essere autosufficiente rispetto alla gestione dei rifiuti prodotti, ha già raggiunto gli standard europei e rappresenta un esempio per tutto il Paese. Aspetto che non è scontato riscontrare tra le altre Regioni del nostro Paese che non solo non raggiungono le nostre performance, ma difettano anche di autonomia nello smaltimento. Nonostante l’aumento della popolazione lombarda, la produzione di rifiuti urbani e speciali è diminuita. È aumentata la raccolta differenziata e sono diminuiti sia il deposito in discarica, sia la termovalorizzazione. Regione Lombardia oltre a proseguire sulla strada di garantire una programmazione efficace di questo sistema virtuoso, deve anche agire per aumentare l’informazione e la consapevolezza tra i cittadini con azioni di contrasto agli sprechi e agli scarti”.

Cecchin di Arpa

Soddisfazione è stata espressa dal presidente di Arpa Lombardia, Stefano Cecchin, che ha sottolineato come: “la conferenza stampa sia stata un’occasione importante che permette all’Arpa di dare evidenza al lavoro puntuale e meticoloso che viene svolto sul tema dei rifiuti dalla nostra Agenzia”.

Recupero e destino dei rifiuti

Le componenti più consistenti della raccolta differenziata lombarda sono: umido 22.6%; carta e cartone 16.4%; verde 13.4%; vetro 9.7%; plastica 6.1%. Il 60,9% dei rifiuti nel 2017 è stato avviato a impianti di recupero (+2,6% rispetto al 2016) con la seguente efficienza di recupero (fonte Politecnico): carta e cartone (recupero 86%), plastica (54,6%), vetro (88,7%), legno (86,2%), materiali ferrosi (80,2%). Il 24,1% dei rifiuti lombardi è destinato a termovalorizzazione diretta (-4,9% rispetto al 2016 pari al 25,4%), 6.6% trattamento meccanico biologico (-2,94% rispetto al 2016 pari a 6,8%), 0.5% alla discarica (-21,2% rispetto al 2016 pari allo 0,64%).  Per l’anno  2017 si registra una percentuale di recupero complessivo materia + energia di secondo destino pari al 90.2%.

Meno rifiuti speciali

La produzione totale di rifiuti speciali nel 2016 ammonta a 16.800.724 tonnellate ed è diminuita dell’1,3% rispetto al 2015 (esclusi i rifiuti da costruzione e demolizione esenti MUD- un quinto di quella nazionale). Diminuiti anche i rifiuti non pericolosi 14.024.818 tonnellate, -1,6% rispetto al 2015 e sostanzialmente invariati i rifiuti pericolosi 2.775.906 tonnellate +0,3% rispetto al 2015. Negli
impianti lombardi sono state gestite quasi 40.000.000 di tonnellate di rifiuti, di cui quasi 33.000.000 sottoposte ad operazioni di recupero. La produzione stimata di rifiuti inerti per il 2017 è di circa 11.700.000.

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