Raccolta differenziata, in Provincia la situazione è critica

Secondo l'ultimo aggiornamento dei dati ARPA rispetto ai rifiuti urbani, nel 2016 in Regione Lombardia, la percentuale di raccolta differenziata è passata dal 59% al 60.8%; L’aumento si è registrato in tutte le province tranne che a Monza, Lecco e Sondrio (Sondrio - 0.8%), attestando attualmente la nostra percentuale di raccolta differenziata al 46.6%. Un dato che mette in allarme considerando anche l'obiettivo del Piano Regionale di Gestione Rifiuti (PRGR) che prevede il raggiungimento del 67% di raccolta differenziata a livello regionale al 2020, e quello del 65% in ogni comune.

Interrogazione in sede di Consiglio Provinciale

Ieri l’argomento è stato affrontato durante la seduta del Consiglio Provinciale. “Sondrio - insieme alla Provincia di Pavia - rappresenta il fanalino di coda della raccolta differenziata in Regione Lombardia soprattutto per la raccolta dell'organico, laddove gli orientamenti previsti dalle leggi nazionali e dalle direttive europee privilegiano la separazione ed il recupero di materiali organici per il compost per l'agricoltura” si legge nell’interrogazione presentata da Andrea Ruggeri, Cinzia Capelli e Guido Patelli.

Punti critici

Ecco i punti critici secondo i tre consiglieri: L'assenza di un impianto di compostaggio locale obbliga al trasporto fuori provincia della frazione umida alzandone i costi; Le tariffe di smaltimento dell'umido provinciali più elevate che nel resto del territorio regionale rappresentano un fattore fortemente disincentivante per le pratiche di differenziazione dell'umido; La presenza di un impianto di "trattamento meccanico-biologico" (TMB) O "impianto di bioessicazione" (il cui compito è quello di ridurre in peso e volume i rifiuti destinati all'incenerimento) di fatto impedisce la diffusione della separazione secco-umido.

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