Salvini "bacchetta" don Cristiano: "Alcuni preti pensano alla politica e non ai fedeli"

Matteo Salvini: "Essere leghisti è incompatibile con l’essere cristiani? Alcuni preti pensano più alla politica che ai loro fedeli".

Salvini "bacchetta" don Cristiano: "Alcuni preti pensano alla politica e non  ai fedeli"
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Alla fine la risposta del “diretto interessato” è arrivata. Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini e leader del Carroccio Matteo Salvini “bacchetta” don Cristiano.

Salvini “bacchetta” don Cristiano

Il numero uno della Lega infatti ha postato sulla propria pagina facebook l’articolo del giornaledilecco.it che raccontava il polverone sollevato dal tweet di don Cristiano Mauri. Il rettore del Collegio Volta di Lecco infatti, nei giorni scorsi, aveva  scritto “Secondo Libero l’85% dei cattolici è fedele a Salvini. La buona notizia è che un buon 15% è rimasto fedele al Vangelo”  scatenando una vera e propria ridda di commenti. Tanti si sono schierati con lui. Altrettanti invece lo hanno duramente criticato e purtroppo non sono mancati nemmeno pesanti insulti. Anche la stampa nazionale ha dato risalto alla vicenda visto l’ondata “biparsian” di indignazione con il mondo virtuale che si è diviso tra “pro don” e “contro don”. Quindi anche il Ministro dell’Interno, alla fine ha deciso di dire la sua…

“Alcuni preti pensano più alla politica che ai loro fedeli”

“Essere leghisti è incompatibile con l’essere cristiani? Alcuni preti pensano più alla politica che ai loro fedeli” ha scritto quindi Matteo Salvini a corredo del nostro articolo. Una vera e propria strigliata al sacerdote lecchese che in rete ha ricevuto, manco a dirlo, una valanga di condivisioni e commenti.

“Visti i valori etici relativi alla famiglia tradizionale, forse non vi è miglior cristiano di un leghista. Nessun altra ideologia difende il crocefisso come ha fatto la Lega”,

“Un vero cristiano dovrebbe gridare allo scandalo per lo sfruttamento dei paesi africani, dovrebbe stare li a combattere per la liberta e lo sviluppo di quei paesi, non avallare la fuga dei giovani, lo spopolamento continuo dell’ Africa, la morte in mare di tanti innocenti, lo sfruttamento e la tratta…un vero cristiano dovrebbe avere tanto da fare per aiutarli a restare accanto ai loro affetti, dove sono nati e dove é loro diritto vivere, tanto da fare da non avere tempo per pensare ad altro…aiutare veramente significa risolvere i problemi di un paese e di un popolo, non aiutare a fuggire…fuggire dove poi?? Dove sono questi ” paradisi” capaci di dare lavoro e dignità a queste persone ?? In Italia??? Annamo bene!!!”.

E ancora “Sono cattolico praticante e voto salvini ! Dio ci chiede di essere buoni e non FESSI!”

 

Il rapporto tra fede e politica

Non è la prima volta che il rapporto tra fede e politica e in particolare tra cristianesimo e adesione alla Lega, viene definito incompatibile. Lo aveva già detto (e anche in quel caso le polemiche erano state tante e cruente) don Giorgio de Capitani. proprio a lui aveva risposto Lorenzo Citterio di Casatenovo, responsabile del dipartimento immigrazione «Credo che la sintesi del mio pensiero stia nelle parole che ho ascoltato da un prete di La Spezia, durante una visita in un centro di accoglienza insieme al senatore Toni Iwobi. I sacerdoti seguendo la loro missione sono chiamati a dire di sì, i buoni politici invece sono quelli che hanno il coraggio di dire qualche no»

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