Si fermano i treni, viaggiano le proteste

Un'altra testimonianza. E interviene anche il prefetto

Si fermano i treni, viaggiano le proteste
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Se i treni si fermano viaggiano le proteste. E non si è ancora spenta l'eco di quanto accaduto lunedì. La Cgil ha chiesto l'intervento del prefetto.

Sui binari viaggiano le proteste

"Ogni giorno ci arrivano notizie di questo tipo. E sono solo alcune delle tristi vicende che i viaggiatori valtellinesi sono costretti a subire da parte di chi gestisce un servizio di trasporto pubblico". Lo ha detto il segretario della Cgil Trasporti Giorgio Nana che ha incontrato il prefetto. "Ci ha detto di aver scritto una lettera a tutti i sindaci della Valle affinché intervengano scrivendo a Trenord. Ora serve una risposta seria a questa situazione vergognosa".

"Lunedì in Centrale c'ero anch'io"

Nana ha diffuso la lettera ricevuta da una viaggiatrice che racconta la sua odissea. Ecco il testo: Lunedì 9 ottobre per il treno delle ore 18,20, sul binario 5, veniva segnalato un ritardo di 5, poi 10  e infine 25 minuti. A un certo punto il capotreno passa e chiede a tutti di scendere senza dare un minimo di spiegazione. Verso le 19 la voce dell’altoparlante invita i passeggeri del binario 5 a spostarsi al binario 2 che c’è pronto un treno pronto diretto a Tirano. Ammassati come bestie attendiamo che il treno parta ma è stata solo un’illusione. La voce dell’altoparlante comunica che il treno diretto a Tirano è sul binario 4 e in partenza alle 19,20.

La rabbia dei viaggiatori

La pendolare prosegue il suo racconto: Ci si può solo immaginare lo sconforto dei passeggeri e la corsa per raggiungere il “nuovo” treno sperando di poter prima o poi partire verso la Valtellina. E poi il disagio delle persone anziane, la rabbia di chi ogni giorno ha raccontato di vivere situazioni del genere. Studenti e lavoratori  che pagano un abbonamento mensile per un servizio che è a dir poco indegno. Finalmente dopo più di un’ora di corse da un binario all’altro si parte. Ma è mai possibile non si possa risolvere questo odioso problema? Ed è così costoso e problematico organizzare una informazione ai passeggeri più dignitosa di quella attuale?

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