Vittime delle guerre, una delegazione di Sondrio a Sindelfingen - FOTO

Il vice sindaco ha celebrato il trentennale della caduta del Muro di Berlino.

Vittime delle guerre, una delegazione di Sondrio a Sindelfingen - FOTO
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Una delegazione del Comune di Sondrio, composta dal vicesindaco Lorenzo Grillo Della Berta e dalla responsabile del Servizio gemellaggi Stefania Stoppani, ha preso parte domenica 17 novembre a Sindelfingen alla commemorazione per il Giorno del Suffragio, alla presenza delle autorità locali e rappresentanti delle città gemellate. Il vicesindaco ha commemorato nel suo discorso i caduti di tutte le guerre in occasione dei 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino.

Il vice sindaco di Sondrio e il Muro di Berlino

“Ogni occasione di incontro tra la comunità di Sondrio e Sindelfingen rinsalda i legami del nostro gemellaggio – ha detto Lorenzo Grillo Della Berta -. Esprime una amicizia che dura ormai da decenni e che si basa non solamente sul turismo, sugli scambi commerciali, sulle attività produttive. La nostra amicizia, la nostra vicinanza si esprime anche in quei concetti fondamentali per tutti gli uomini che sono l’uguaglianza, la giustizia, la libertà. Per tutto questo vi siamo particolarmente vicini nella commemorazione di tutte le vittime di tutte le guerre, e di tutti coloro che hanno sofferto ed hanno dato la vita per gli ideali della libertà e della democrazia. Quest’anno, nel trentesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, questa commemorazione assume un particolare significato perché ci ricorda come in un tempo non troppo lontano ingiustizia, divisioni e prevaricazione fossero ancora ben presenti all’interno del continente europeo".

"Mantenere viva la memoria"

"Per mantenere viva la memoria degli errori e degli orrori del passato, per non dimenticare, è doveroso creare dei momenti di riflessione come questo - ha aggiunto Grillo Della Berta - Momenti che ricordino, soprattutto alle giovani generazioni, che la conquista della libertà e dei diritti fondamentali per cui molte generazioni hanno sofferto e molti uomini sono morti sono un bene prezioso. Momenti che ricordino che il progresso ed il benessere che la nostra società ha raggiunto è stato ottenuto percorrendo la strada del dialogo, della tolleranza e dell’amicizia e chiudendo quella della prevaricazione, dell’odio e della guerra. Auspichiamo quindi che la nazione tedesca e quella italiana, che Sondrio e Sindelfingen si uniscano sempre di più in un percorso di condivisione e di pace”.

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