Al Comune i beni Camagni

Ok in consiglio.

Al Comune i beni Camagni
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Ufficializzato il passaggio.

Al Comune i beni Camagni

Il Comune di Tirano è entrato in possesso dei lasciti della Fondazione Camagni. L’atto è stato formalizzato giovedì attraverso un consiglio comunale urgente. "L’atto di donazione al Comune di Tirano - ha detto il sindaco Franco Spada - di parte dei beni proposto dalla Fondazione Giovanni Camagni nata nel 1918 credo sia un passaggio storico per la nostra comunità, atteso da tempo. Un edificio sede dell’ex cinema Italia dismesso nel 1992 ed un palazzo storico in via Visconti Venosta, utilizzato per decenni come orfanotrofio, dismesso nel 1978. Beni che con il passare degli anni sono soggetti a degrado e comportano un impoverimento ed un costo per la città. La scelta attuale condivisa e proposta al Comune di Tirano dalla Fondazione ottempera a due diverse esigenze. La prima è di preservare il valore ed il significato storico ed etico di una Fondazione come la Giovanni Camagni che fu grande esempio di un periodo storico di Tirano corrispondente ai primi anni del ‘900 ove l’intera comunità si fece carico dei bisogni delle persone fragili, degli anziani, dell’infanzia, dell’emigrazione valtellinese ove tali servizi non erano assolti dai servizi pubblici".

Casa Trivigno

La Fondazione rimarrà, conservando la propria funzione sociale, esercitando un’attività presso la casa in Trivigno. "La seconda esigenza - sempre il sindaco - è il recupero della restante proprietà della Fondazione a funzione della comunità tiranese per cui i beni furono donati all’indomani della Prima guerra mondiale. La storia di fatto ha indicato la via giusta da perseguire perché già ad inizio anni ‘20 del secolo scorso vi fu un tentativo di privatizzare le proprietà ed i benefici della Fondazione scongiurato dall’allora senatore tiranese Luigi Venosta, che costituendo un ente morale decretò negli anni la funzione pubblica dei beni delle fondazioni". Infine Spada ha espresso "un ringraziamento doveroso al lavoro del comitato di gestione della Fondazione composto da Sara Tognela, Tanja Bormolini, Ercole Piani, Gianmartino Della Vedova, al presidente Egidio Trisolini che hanno approvato all’unanimità tale soluzione". Insomma, una soluzione a dir poco storica per Tirano, per un problema che era al centro dei dibattito pubblico ormai da anni. Ex cinema Italia e Palazzo Visconti sono finalmente del Comune, quindi dei tiranesi.

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