Incidente lavoro Milano morto anche Giancarlo Barbieri

Dopo Arrigo è morto anche il fratello Giancarlo. Erano cresciuti insieme alla Lamina.

Incidente lavoro Milano morto anche Giancarlo Barbieri
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Incidente lavoro Milano: dopo la morte di Arrigo Barbieri anche per il fratello Giancarlo è stata dichiarata la morte cerebrale. Muggiò piange i due fratelli.

Incidente lavoro Milano morte cerebrale per Giancarlo Barbieri

Dolore a Muggiò per la scomparsa dei due fratelli Barbieri. Dopo la morte di Arrigo, martedì sera in seguito ad un grave incidente sul lavoro alla Lamina di Milano, anche per  il fratello Giancarlo, 61 anni, è stata dichiarata la morte cerebrale. Il Pm ha disposto l’autopsia.

L’uomo era ricoverato da martedì sera in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano. Era stato tra i primi a entrare nel forno interrato dell’azienda che si occupa di produrre acciaio e titanio, in cui hanno perso la vita altre 3 persone. Arrigo e Giancarlo, originari del quartiere Taccona di Muggiò, erano cresciuti insieme nell’azienda di Milano.

La Procura di Milano indaga ora con l’ipotesi di omicidio colposo plurimo e, come atto dovuto per il sequestro della fabbrica e per gli accertamenti, verranno iscritti nel registro degli indagati il responsabile legale dell’azienda e probabilmente altre figure, come i responsabili della sicurezza.

Le vittime

La tragedia è avvenuta poco prima delle 17 di martedì 16 gennaio, durante le operazioni di manutenzione ad una delle vasche di un forno interrato.Tre operai hanno perso la vita nell’immediato:

  • Arrigo Barbieri, di Taccona di Muggiò, nato nel 1960 e residente a Busto Arsizio. E’ morto all’ospedale di Monza. 
  • Marco Santamaria, nato a Monza nel 1975 e residente a Burago di Molgora.
  • Giuseppe Setzu, nato e residente a Milano.

Il fratello di Arrigo Barbieri, Giancarlo, anche lui dipendente dell’azienda Lamina, ha lottato fino ad oggi, attaccato alla Ecmo, la Extra corporeal membrane oxygenation. Oggi purtroppo il triste epilogo.

Fuori pericolo invece Alfonso Giocondo, nato a Torre Annunziata nel 1970 così come Giampiero Costantino, nato a Legnano nel 1973. Sono stati proprio gli ultimi due a dare l’allarme e a far scattare i soccorsi martedì sera.

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