Morte di Mattia Mingarelli, la soluzione del mistero cercata nei boschi

Nemmeno l'autopsia ha potuto fare chiarezza sul caso.

Morte di Mattia Mingarelli, la soluzione del mistero cercata nei boschi
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Nella giornata di oggi, 4 gennaio 2018, verranno eseguiti nuovi accertamenti nei boschi dove è stato trovato senza vita Mattia Mingarelli.

Mattia Mingarelli trovato morto nel bosco

30 anni, agente di commercio originario di Albavilla (Como), Mingarelli dopo aver preso in affitto un appartamento ai Barchi, Chiesa Valmalenco (Sondrio), è scomparso senza lasciare traccia la sera del 7 dicembre 2018. Dopo settimane di ricerche il suo corpo senza vita è stato ritrovato nel pomeriggio della Vigilia di Natale a poca distanza dal Rifugio Barchi, luogo dove è stato visto per l'ultima volta secondo la testimonianza del rifugista. La scoperta da parte di due sciatori a poca distanza da un pilone della seggiovia della ski area del Palù.

Omicidio o incidente

Il mistero sulla morte di Mattia rimane acceso e le indagini rimangono aperte. Nemmeno l'autopsia ha potuto chiarire se si sia trattato di omicidio o di tragica fatalità. Le fratture riscontrate alla testa sono compatibili sia con una caduta che ad una serie di colpi inferti con un corpo contundente. La famiglia non si da per vinta e fa sapere che continuerà nella ricerca della verità sul decesso del congiunto.

Commenti
Ariano

Com'è possibile che il corpo del povero Mattia era nei boschi e il suo cellulare ritrovato vicino al Rifugio? L'autopsia ha rilevato colpi sulla testa ma non sa dire se accidentali o meno... probabilmente assisteremo alla riesumazione della salma per una nuova autopsia... succede spesso

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