Rubavano dalle auto nei parcheggi dei supermercati, prese

Le responsabili sono una cubana e un'argentina, entrambe irregolari in Italia.

Rubavano dalle auto nei parcheggi dei supermercati, prese
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Rubavano le borse di ignare clienti nel parcheggio coperto del centro commerciale di Piantedo. Agivano in particolare nel fine settimana, giorni di maggior affluenza e confusione. Sono due le donne originarie dell’America Latina le autrici di un furto scoperto nell’immediatezza e di almeno un altro risalente ai giorni precedenti.

Prese le ladre dei parcheggi dei supermercati

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Chiavenna, nel primo pomeriggio di sabato 30 marzo 2019, hanno arrestato una cittadina cubana per “furto aggravato (con destrezza)” in flagranza e
denunciato a piede libero la sua complice, una donna argentina, per favoreggiamento personale. Si tratta di G.X. di anni 21, cubana, e di S.A.M. di anni 41, argentina. I militari del Nucleo Operativo di Chiavenna sono riusciti a coglierle in azione verso le 13.30 di sabato 30 marzo presso i parcheggi coperti dell’ipermercato Iperal di Piantedo immediatamente dopo la commissione del furto, mentre stavano per darsi alla fuga in auto ancora con la refurtiva in mano. Entrambe le malviventi risultavano irregolari sul territorio nazionale e sono state pertanto denunciate anche per la violazione della Legge sull’immigrazione.

Erano già state notate in precedenza in diversi parcheggi

Le due donne, entrambe con numerosi precedenti per furto in diverse province lombarde, gravitavano già da qualche settimana in Valtellina e Valchiavenna ed erano già state notate presso i parcheggi coperti
dei principali ipermercati dove era stata segnalata la commissione di alcuni furti ai danni di ignari clienti, per lo più donne. La tecnica adottata dalle ladre consisteva nell’adocchiare la vittima prescelta mentre sistemava gli acquisti nella propria auto; nel fare ciò, molte clienti appoggiavano borsa con denaro e cellulare su uno dei sedili dell’auto per poi allontanarsi di qualche metro per posare il carrello. È proprio in quel frangente che la malvivente, spalleggiata dalla complice, si avvicinava all’auto, apriva la portiera e si impossessava della borsa per poi darsi alla fuga con la complice. Il tutto in una manciata di secondi.

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