Ferragosto a Cepina con la Notte Blu

Tanti eventi tra tradizione, divertimento e cultura.

Ferragosto a Cepina con la Notte Blu
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A Ferragosto va in scena la Notte Blu. Musica, ritmo, spettacolo, luci e degustazione di prodotti tipici sono gli ingredienti di una serata e notte speciale sotto il cielo di Cepina.

Un Ferragosto speciale da non perdere

Promossa e realizzata dalla ProLoco di Valdisotto con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, torna, per la terza edizione, la “Notte Blu” a Valdisotto. L’iniziativa “Notte Blu” nasce con l’intento di arricchire la tradizionale festa denominata “Ferragosto Cepinasco” organizzata dalla Gioventù di Cepina in occasione del Santo Patrono della Parrocchia (Santa Maria Assunta). Il 15 agosto sarà quindi una giornata di festa a partire fin dalle prime ore del mattino, dove arte, creatività, oggettistica Hand made, idee regalo originali faranno capolino sulle numerose bancarelle dell’artigianato distribuite lungo la via Roma. La Messa solenne del mattino e il pranzo di mezzogiorno saranno seguite da una serie di iniziative: giochi per bambini con super gonfiabile e pesca di beneficenza.

Sotto i riflettori i nostri agricoltori e allevatori

A partire dalle 17 la festa continua con la “Notte Blu – tra musica e magia”. Tra una bancarella dell’artigianato e l’altra “compariranno” i gazebi degli alpeggiatori e delle Aziende Agricole del nostro territorio che faranno degustare i prodotti tipici di loro produzione (formaggi e latticini) accompagnati dal buon vino valtellinese. La dimostrazione dal vivo di come il latte si trasforma in buon formaggio contribuirà ad attirare l’attenzione dei numerosi turisti presenti e a far conoscere loro le zone del nostro territorio di rara bellezza che vengono salvaguardate dal lavoro misconosciuto degli agricoltori.

La Bekerìa riporta indietro nel tempo

La “Casetta della Bekerìa” offrirà assaggi di salumi ottenuti dalla macellazione del maiale e non solo. La Bekerìa è un’usanza che avveniva un tempo in particolare nel periodo di carnevale. Nei giorni precedenti tutti i componenti della famiglia si adoperavano a ricercare le spezie, vasche abbastanza grandi per contenere le carni durante la lavorazione, tanti strofinacci, pentole di grandi dimensioni e una bilancia. Si preparavano insaccati, salsicce e si cuoceva il grasso (utilizzato poi per la preparazione del cotechino). Oggi questa usanza non è più così popolare purtroppo, perché ben pochi hanno animali da macellare ma durante l’estate, in Alta Valtellina, vengono organizzate alcune iniziative che permettono ai turisti di conoscere una delle antiche tradizioni del territorio valtellinese.

Spazio anche per i più piccoli

Presso i tendoni delle Associazioni San Jude’ e Insieme per un Sorriso Alta Valtellina si potranno assaggiare (a fronte di un piccolo contributo) frittelle di mele, mirtilli con panna, sciatt e bibite varie mentre nei pressi dell’Oratorio si potranno gustare dolci e tisane, oltre ad essere presente il Gruppo Animando con divertimento per i più piccoli. Per loro, oltre all’animazione, Super Gonfiabile, distribuzione di braccialetti luminosi rigorosamente blu e zucchero filato.

Una serata tra musica e cultura

La serata sarà ricca di musica con l’Orchestra di Michele Bove, l’acustica di Davide e Alice e del complesso Django Country Band e di artisti di strada come Guzman Zariska con il suo spettacolo di Fuoco. Si potrà respirare anche un pizzico di cultura con la mostra “Un ’olta a Valdesòt” ovvero “Immagini d’altri tempi” allestita a cura della ProLoco presso l’Oratorio dei Confratelli. Oltre 150 le foto che la l’Ufficio Turistico di Valdisotto ha inserito in un database, grazie alla disponibilità dei cittadini che hanno accolto l’invito. La peculiarità dello spazio espositivo, una vera chicca, ha permesso di esporre però un numero limitato di foto (70). La mostra fa rivivere l’atmosfera di tempi antichi; ci si rende conto di quanto siamo cambiati solo guardando le vecchie foto. Questa mostra vuole proporre il confronto tra la Valdisotto di oggi e quella del passato per rievocare sensazioni e per dare cognizione di scenari a noi molto spesso sconosciuti. Ad animare questo percorso attraverso gli anni, rigorosamente in bianco e nero, le strade sterrate senza auto, i ponti, le case in pietra, le frazioni con pochissime abitazioni. Sono dettagli sconosciuti alle nuove generazioni: alcune immagini rimandano agli anni di fine ottocento inizio novecento, nei quali Valdisotto era un luogo di villeggiatura della borghesia e non è un caso che alcune cartoline riportano i villeggianti in abiti eleganti nei pressi dell’Hotel Cepina.

Un corner dedicato al Forte di Oga

Un corner sarà dedicato al “Forte di Oga” con informazioni utili e con la proiezione di un breve ma suggestivo percorso virtuale all’interno della Fortezza. Il Forte militare Venini Oga (vera chicca del Comune di Valdisotto) è una struttura di grande valore storico-militare dell’Alta Valtellina inserita nel contesto della Riserva Naturale Regionale del Paluaccio di Oga. Il recupero dell’edificio grazie al restauro e all’allestimento delle sale con molti cimeli ed oggetti ritrovati sul fronte di guerra, permettono ai visitatori di percepire ancor oggi l’atrocità della guerra. Percorrere i locali in cui vivevano i soldati e osservare le armi che essi maneggiavano in condizioni spesso proibitive è ancor oggi molto toccante. Dal terrazzo panoramico si può percepire la posizione strategica della struttura e la sua inaccessibilità in perfetta simbiosi con l’ambiente circostante oltre che godere di una vista mozzafiato sulla conca di Bormio.

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