Assemblea Popolare di Sondrio: la banca conferma la sua solidità

A Bormio l'Assemblea dei Soci.

Assemblea Popolare di Sondrio: la banca conferma la sua solidità
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L’analisi del bilancio 2018 è stato il primo tema posto all’attenzione dell’assemblea dei soci della Banca Popolare di Sondrio apertasi questa mattina, sabato 27 aprile, alle 10,30 precise al centro polifunzionale di Bormio.

Risultato positivo

E ancora una volta l’istituto guidato dal direttore generale Mario Alberto Pedranzini e dal presidente Francesco Venosta ha chiuso l’esercizio con un risultato decisamente positivo: l’utile ammonta a 84 milioni di euro. L’attività evidenzia una massa amministrata di 58.320 milioni mentre i crediti verso clientela raggiungono i 21.243 milioni. La banca conferma la sua solidità grazie a un patrimonio netto di tutto rispetto (2.367 milioni) e coefficienti patrimoniali in crescita: il Cet1 Capital ratio sale al 12,64% mentre il Total capital ratio raggiunge il 14,40%.

Economia in rallentamento nel 2018

Risultati che acquisiscono ancora maggiore rilevanza alla luce del quadro internazionale e italiano. “Il 2018 è stato un anno di passaggio - ha spiegato il Dg Pedranzini - Non hanno trovato piena realizzazione le fiduciose prospettive per l’economia internazionale manifestatasi sul finire del 2017, ma forse se le previsioni al ribasso per l’anno in corso si verificheranno lo rimpiangeremo”. Tanti i fattori che hanno contribuito al rallentamento: le politiche protezionistiche, le difficoltà del gigante cinese, le varie tensioni geopolitiche. E anche in Europa - alle prese con lo spinoso caso della Brexit - le cose non sono andate per il meglio.

Situazione per l'Italia

In un simile quadro le cose non potevano andare meglio per l’Italia dove i principali indicatori di finanza pubblica hanno fornito segnali discordanti in raffronto ai valori del 2017: in rapporto al Pil l’indebitamento netto sarebbe sceso dal 2,4 al 2,1% mentre il debito è salito dal 131,3 al 132,1% Il presidente della Banca Popolare di Sondrio non è ottimista neppure per l’anno in corso: “Benché contestualmente ridotto di mezzo punto , il presupposto di una crescita del Pil nell’ordine dell’1% appare tuttora ottimistico”.

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Bassanesi Gabruele

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