Il consorzio formaggi lancia la sfida al mercato

Presentata la nuova campagna di valorizzazione e promozione di Casera e Bitto

Il consorzio formaggi lancia la sfida al mercato
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Formaggi da raccontare fuori dai confini provinciali e da valorizzare anche all’interno, facendo crescere tra i valtellinesi quella consapevolezza del mangiare valtellinese. Perché un pezzo di Casera o Bitto non è solo formaggio, bensì salvaguardia del territorio. E, dunque, un beneficio per tutti.

La presentazione ufficiale

Si muove su questi due binari la nuova strategia di promozione del Consorzio Tutela Bitto e Casera. Martedì 25 novembre la presentazione delle iniziative con il presidente del consorzio Vincenzo Cornaggia, la coordinatrice Selene Erini e la creativa Simona Nava che ha realizzato le strategie comunicative messe in campo in questo ultimo scorcio dell'anno.

Consorzio formaggi e la sfida del mercato che corre

"Il mercato corre veloce e dobbiamo seguirlo - ha spiegato Cornaggia - I nostri formaggi possono distinguersi tra gli altri per i sapori di montagna, ma dobbiamo farli conoscere sempre di più ai consumatori fuori da provincia e Lombardia. Valorizzare un prodotto significa anche una remunerazione più alta per il latte e mantenimento del territorio, perché sappiamo tutti cosa accade quando viene abbandonato o cementificato. Ma credo anche che primi promotori dovrebbero essere ristoratori, commedianti e consumatori della Valle. Se non lo valorizziamo noi non possiamo pretendere che lo facciano altri. Senza dimenticare che agricoltura e zootecnia da noi hanno bisogno di attenzioni diverse da quelle della pianura, dove tutto è più facile. Qui ci sono costi diversi, che derivano da un territorio spesso impervio. E se chiediamo più attenzione non chiediamo certo la luna, ma qualcosa che ci è dovuto".

La campagna di promozione

Una filosofia di territorio che sta alla base della promozione del prodotto. Appunto lungo due binari come ha aggiunto Selene Erini: "Il progetto nasce dalla volontà di aumentare la notorietà dei prodotti dop per valorizzarne il mercato. L'intento è promuovere la presenza dei formaggi sulle tavole dei consumatori anche nella quotidianità non solo nella gastronomia tipica. Siamo partiti dall’analisi del mercato insieme alle principali aziende associate per individuare il target. Il principale mercato oggi è il nord Italia e in particolare la Lombardia, che ha una quota del 96% escludendo i consumi in provincia. E l’'80% passa dalla grande distribuzione. Per questo nel nord Italia si concentrano le attività con contatto diretto del consumatore come i “Casera days” nei punti vendita. Nel progetto sono poi coinvolti anche commercianti della Valle perché sono i primi consulenti all'acquisto sul territorio e ci sono strategie ad hoc per il Bitto".

Lo chef Mainardi è il testimonial

Iniziative di promozione doppie, quindi, dentro e fuori la provincia, con lo chef-testimonial Andrea Mainardi che rappresenta il filo conduttore. Da un lato - come ha spiegato Simona Nava - la sua presenza alle iniziative di promozione fuori provincia, dall’altro il «Mainardi Tour» che toccherà Delebio, Chiuro e Bormio con uno slogan accattivante: "In Valtellina lo facciamo tutti i giorni... il formaggio". Senza scordare i social che, in queste prime settimane hanno dato grandi riscontri grazie alle «pillole» proprio di Mainardi alle prese con il Bitto e la vita dei casari in alta quota.

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