La scuola scende in campo contro le ludopatie

Domani a Morbegno il primo appuntamento con il ciclo di incontri tenuto dal professor Sandro Barbagallo.

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Il mondo della scuola scende in campo per combattere le ludopatie.

Lotta alle ludopatie, entra nel vivo il progetto

Una nuova iniziativa nell’ambito delle attività promosse dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio sulla scorta della convenzione stipulata tra Regione Lombardia ed Ufficio Scolastico Regionale per il sostegno ai progetti di sensibilizzazione nelle scuole di Valtellina e Valchiavenna sul contrasto alle ludopatie e al gioco d’azzardo patologico. Dopo la rappresentazione dello spettacolo ispirato al romanzo “Il giocatore” di Dostoevskij, “Domani tutto finirà”, andato in scena lo scorso 11 ottobre a Morbegno, e dopo l’avvio del percorso di teatro esperienziale rivolto agli studenti presso l’Ic 2 “Damiani”, domani, venerdì 18 ottobre, si terrà il primo appuntamento con il ciclo di incontri tenuto dal professor Sandro Barbagallo (Direttore delle Collezioni Storiche dei Musei Vaticani e del Museo del Tesoro Lateranense). La “speciale lezione”, rivolta agli studenti ma aperta anche a tutti gli interessanti, si svolgerà dalle 15.00 alle 17.00 presso la Sala “Erica” della Banca Popolare di Sondrio a Morbegno (Piazza Caduti per la Libertà, 7).

Le parole del dirigente scolastico provinciale

"Attraverso l’analisi, la contestualizzazione ed il commento di alcune opere d’arte che hanno come tema il gioco d’azzardo, l’obiettivo del corso è di sviluppare nei ragazzi e in tutti i partecipanti atteggiamenti positivi di contrasto nei confronti di questa tipologia di dipendenza – spiega il dirigente Ust, Fabio Molinari –. Ciascuna lezione, attraverso l’analisi di ogni singola opera d’arte, affronterà il problema del gioco d’azzardo anche attraverso la letteratura coeva, così da contestualizzarlo nella storia sociale d’Italia e d’Europa. Ciò permetterà non solo di inquadrare cronologicamente l’evoluzione di questo fenomeno, ma soprattutto di far capire agli studenti come esso si sia diffuso da una regione all’altra, nel corso degli ultimi cinquecento anni".

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