"Ragazzi ricordatevi: conoscenza e cultura contrastano l’illegalità"

A Sondrio il teatro sociale si è riempito di ragazzi delle scuole per la Giornata della Legalità

"Ragazzi ricordatevi: conoscenza e cultura contrastano l’illegalità"
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"Non c'è libertà senza legalità". Cita Pietro Calamandrei, il Procuratore della Repubblica Claudio Gittardi rivolgendosi ai ragazzi che affollavano il Teatro Sociale di Sondrio in occasione della «Giornata della Legalità Economica».

Impegno quotidiano nel garantire la legalità

"Leggete la costituzione e approfondite i temi che tratta - prosegue -, essa è il passaporto per una giusta uguaglianza perché là dove non c'è conoscenza non c'è libertà" Riprendendo l'artico 3 della Costituzione (Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione...) Gittardi ha invitato gli studenti a impegnarsi ogni giorno per garantire la legalità economica: "non serve infatti essere imprenditori o avvocati, bastano i piccoli gesti a garantirla".

Sensibilizzare i giovani

Sensibilizzare le giovani generazioni sui rischi e le conseguenze di pratiche economiche scorrette è tra le principali finalità dell'evento organizzato venerdì dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e Fondazione per l'Educazione finanziaria e al risparmio (Feduf) in collaborazione con l'ufficio scolastico e il Comune di Sondrio in vista della «giornata del risparmio» in programma per martedì. Durante l'incontro è stato affrontato uno degli aspetti più importanti collegato alla prevenzione dell'illegalità economica, cioè la consapevolezza nell'utilizzo dei nuovi strumenti di pagamento. Essi sono stati introdotti e spiegati con "Pay 2.0. il denaro del futuro", un dialogo con gli studenti nel quale sono stati illustrati i processi collegati alla dematerializzazione del denaro e alla sicurezza delle transazioni.

Fondazione Creval

"Promuoviamo e sosteniamo queste iniziative perché rappresentano per alunni e insegnanti un'opportunità unica di sviluppo delle proprie competenze, il tutto a costo zero per la comunità - ha commentato Miro Fiordi presidente del Credito Valtellinese e della Fondazione -, conoscenza e cultura sono strumenti concreti per contrastare l'illegalità".

Applicare le regole con coscienza

"Le regole funzionano se applicate con coscienza quotidianamente, conoscerle è il primo passo per contrastare le mafie che rubano il bene comune - ha poi commentato il Prefetto Giuseppe Mario Scalia -. Ragazzi siate coraggiosi e non cercate scorciatoie, esercitando la vostra libertà in modo attivo affinché le primavere che rappresentate voi e chi verrà dopo di voi non tramontino mai".

Illegalità è un problema etico

Ad intervenire anche Giovanna Boggio Robutti, direttore generale della Feduf: "Non va dimenticato che esiste una stretta relazione tra la legalità e l’etica perché l'illegalità è di per sé un problema etico al quale è difficile porre rimedio soltanto attraverso regolamenti o analisi economiche: un'etica comune e valori condivisi sono i presupposti stessi della legalità".

I pericoli del gioco d'azzardo

La mattinata è proseguita con la conferenza spettacolo "Fate il nostro gioco", momento clou dell'evento proposto dai divulgatori scientifici di Taxi 1729 e dedicato alla prevenzione del gioco d'azzardo e delle ludopatie. Grazie ad una divertente e coinvolgente illustrazione delle regole matematiche sulle quali si basano i giochi d'azzardo, i ragazzi hanno scoperto i lati nascosti, le scarsissime possibilità di vincita e gli alti rischi delle scommesse. Ciascun studente è rimasto inizialmente un po' stupito nel ricevere all'ingresso un biglietto per giocare ad un popolare gioco a premi, un fac simile che si è rivelato essere un ulteriore elemento dello spettacolo e un buono per l'acquisto di libri. L'iniziativa si è conclusa tra gli applausi e la consapevolezza da parte degli organizzatori di aver contribuito a raggiungere un obbiettivo comune: prevenire la diffusione tra i giovani del gioco d'azzardo che spesso si trasforma in malattia ed è alla base di comportamenti illegali.

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