Studenti stranieri alla scoperta della Valtellina

I giovani ospitati all'interno di un progetto di scambio culturale arrivavano da tutto il mondo.

Studenti stranieri alla scoperta della Valtellina
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Dal 10 al 17 febbraio una delegazione di 5 studenti stranieri, in collaborazione con l’istituto Tecnico Quadrio-De Simoni di Sondrio, è stata ospite presso famiglie volontarie per uno scambio culturale organizzato dai volontari del Centro locale di Intercultura di Sondrio . Sono 5 tra il migliaio di studenti provenienti da tutto il mondo accolti da una famiglia italiana per periodo che può variare dall’anno scolastico al mese estivo. Questi adolescenti stanno studiando in una scuola italiana, imparando non solo la nostra lingua, ma soprattutto la nostra cultura, i nostri usi e i nostri costumi.

Da tutto il mondo

Durante la “settimana di scambio”, Raishel dal Venezuela, Fhan dalla Thailandia, Yuki dal Giappone, William dall’Honduras e Juan dal Messico hanno vissuto un vero e proprio ‘scambio nello scambio’. Infatti i ragazzi, che vivono rispettivamente a Latina, Livorno,Taranto, Cagliari e Taranto, hanno avuto la possibilità di scoprire una nuova realtà italiana e incontrare altri studenti che invece sono ospitati per tutta la durata dell’esperienza annuale in loco. Al momento in Valtellina sono presenti due studentesse del programma annuale, Hannah, arrivata a settembre e proveniente dagli Stati Uniti e Roxana dal Cile, a Sondrio solo da gennaio.

Alla scoperta dell’identità italiana

Denominatore comune del fitto programma di attività e incontri è quello di andare alla scoperta dell’identità italiana, vista attraverso gli occhi nuovi di giovani studenti stranieri che stanno imparando a conoscere la nostra cultura al di là degli stereotipi e dei pregiudizi che ingabbiano ogni cultura, prima che venga conosciuta.

Turisti NON per caso

Difatti il programma studiato dai volontari di Intercultura di Sondrio, dal titolo “Turisti NON per caso”, prevede la frequenza in una classe a indirizzo turistico presso l’Istituto Tecnico Quadrio-De Simoni, ed un percorso strutturato in collaborazione con i professori con momenti di riflessione sull’educazione alla mondialità e sullla diversità culturale, nonché sulle scoperta reciproca delle risorse culturali e turistiche dellla Valtellina e dei paesi di provenienza dei ragazzi.

Incontro con la cittadinanza

Inoltre, il 15 febbraio alle 17, presso la sala Consiliare del Comune di Sondrio, si è svolto un incontro aperto alla cittadinanza promosso grazie al fattivo sostegno delle autorità locali di Sondrio. “Si ringraziano il Sindaco di Sondrio Marco Scaramellini ed in particolare gli assessori Fratta, Canovi e Rossatti per lo spazio messo a disposizione” dicono dall'Associazione Intercultura Onlus -. Tale incontro ha dato ulteriore significato alle attività della settimana, e rientra in una più ampia valorizzazione dell'esperienza di vita e di studio all’estero all’interno della formazione personale, non solo sul piano delle lingue e delle competenze pratiche, ma anche e soprattutto nella capacità di affrontare al meglio le difficoltà e le sfide poste dal mondo di oggi”.

Associazione Intercultura Onlus

Questo progetto è parte delle numerose attività promosse dal gruppo di volontari di Sondrio dell’Associazione Intercultura Onlus che dal 1955 è attivamente impegnata all’educazione alla mondialità inviando all’estero ogni anno centinaia di studenti italiani e accogliendone altrettanti in Italia, provenienti da tutti e 5 i continenti. Altre importanti protagoniste di questi “incontri che cambiano il mondo” saranno le famiglie della zona che hanno dato la disponibilità a condividere con questi giovani ambasciatori del mondo un po’ della propria quotidianità. Saranno loro, grazie alla curiosità di vivere un’esperienza nuova e stimolante, l’elemento principale di arricchimento di questi giorni all’insegna dell’interculturalità, senza il filtro degli stereotipi. Questa settimana di didattica interculturale darà il via alla nuova campagna di accoglienza anche in quest’area. Infatti i volontari locali sono anche quest’anno alla ricerca di famiglie che accettino la sfida di accogliere il mondo in casa e imparare dalle diversità culturali anche senza spostarsi da casa.

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