Benedetto della Vedova contro il Governo gialloverde: "Un'altra Italia c'è"

Della Vedova ha presentato la sua candidatura alle europee.

Benedetto della Vedova contro il Governo gialloverde: "Un'altra Italia c'è"
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A Sondrio Benedetto Della Vedova ha presentato la sua candidatura alle prossime elezioni europee del 26 maggio 2019.

Colpa del G0verno gialloverde

Con lui seduto al tavolo anche il giovane Coordinatore per il Gruppo +Europa, Nicola Ambrosetti. Il leader del partito fondato insieme a Emma Bonino ha sviscerato i principali temi della politica nazionale e internazionale. Dal commercio internazionale alla crisi economica, dal fenomeno migratorio alla necessità di “riformare” le Istituzioni dell’Unione europea. “L’Italia per colpa di Matteo Salvini e del Movimento Cinque Stelle è isolata in Europa. Senza l’Unione, da soli, non contiamo niente nel mondo, e non andiamo da nessuna parte”.

Benedetto della Vedova: "un'altra Italia c'è"

"Ci presentiamo alle Elezioni Europee per dire che un'altra Italia c'è, è questo lo slogan della nostra campagna – ha spiegato il politico – un’altra Italia c’è, ed è un’Italia che vuole creare un rapporto profondo, sano con gli altri paesi dell’Unione Europea, che vuole crescere, soprattutto attraverso l’innovazione tecnologica e la ricerca di un’alta produttività e competitività nei mercati, tenendo sotto controllo costante i conti pubblici”.

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Populismo penale

“In questi mesi abbiamo avuto modo di appurare che è in corso un cambiamento drastico all'interno dei rapporti che intercorrono tra la politica e la società. - ha aggiunto Della Vedova - È venuto meno il senso di integrità e di quella sorta di deontologia che dovrebbe accompagnare ogni persona che si avvicina alla politica attiva. È stato sacrificato il rapporto di filtro che vi era tra la politica e i cittadini, rappresentato da tutte quelle istituzioni e associazioni qualificate rappresentative della cittadinanza che avvicinavano politica e società arricchendone il dialogo. Un chiaro esempio è dato dal totale disinteresse che il Governo ha mostrato verso le istanze presentate dall'Associazione Nazionale Magistrati e dall'Unione delle Camere Penali Italiane nell'affrontare i temi di riforma del diritto penale codice di procedura penale dalla legittima difesa alla prescrizione, populismo penale che ha rischia di sacrificare il principio costituzionale del giusto processo in cambio di qualche voto! Su questo punto che si sta concludendo oggi lo sciopero indetto dall'Unione dei penalisti italiani molto partecipato a Sondrio grazie all'adesione della Camera Penale di Sondrio a cui vogliamo oggi esprimere tutto in nostro appoggio”.

Raccolta firme in Piazza

Ambroseti ha quindi aggiunto: “La miopia dei nostri rappresentati politici, però, non si ferma a questa tematica, ma si estende ad ogni settore: dalle pensioni, al lavoro, all'assenza d'investimenti, un'insieme di politiche che hanno comportato un grave incremento del debito pubblico a discapito soprattutto delle future generazioni. E anche su questo punto cioè sulla tutela dei diritti delle future generazioni che +europa si distingue. Sabato 18 maggio a Sondrio in Corso Italia, il nostro Gruppo inizierà la raccolta firme per la campagna “Figli Costituenti”, promossa da più europa che ha prevede l'introduzione agli articoli 2 e 9 della costituzione dei principi di uguaglianza intergenerazionale, di sviluppo sostenibile e tutela dell'ambiente. Perchè, per il nostro partito, il primo obbiettivo è la salvaguardia dei diritti delle future generazioni.

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