La Comunità montana dice NO al Ceta e SI' al biologico

Prosegue la battaglia contro l'accordo tra Ue e Canada

La Comunità montana dice NO al Ceta e SI' al biologico
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La Comunità montana di Sondrio dice No al Ceta. E Sì all'agricoltura biologica. Il documento approvato dalla Giunta.

Un altro NO al Ceta

La Valtellina si è mobilitata a più riprese contro l'accordo Ceta. E dalla Cm è arrivato un altro No. Il Ceta è l’accordo economico e commerciale globale tra Unione europea e Canada. Prevede l'abolizione della maggior parte dei dazi doganali e la progressiva liberalizzazione degli scambi. La Comunità Montana si affianca all’impegno di Coldiretti in un’azione tesa a sensibilizzare Governo e parlamentari italiani. La richiesta è di non votare a favore della ratifica dell’accordo. E di impedirne così l’entrata in vigore.

In gioco Made in Italy e tutela dei consumatori

La presa di posizione serve per tutelare gli interessi dei consumatori e degli agricoltori, minati dall’eliminazione di tutte quelle barriere anche sulla sicurezza alimentare che fino a oggi stanno tutelando i nostri consumatori. In gioco anche il valore, la tutela e l’originalità del Made in Italy. Che è già oggetto di contraffazione in tutto il mondo.

La proposta biologica

La Giunta ha deciso anche di chiedere il finanziamento con fondi interreg del progetto di Sviluppo sinergico dell’agricoltura biologica in Valtellina e Val Poschiavo. Lo scopo è di valorizzare l’agricoltura biologica in Valtellina, in sinergia con la Val Poschiavo e la Regione Bernina. Un obiettivo da raggiungere con un’azione coerente con la vocazione della montagna, la sua tradizione e la necessità di stabilire modelli di produzione e di consumo sostenibili.

Il progetto e le sue finalità

Con questo progetto si intendono creare le condizioni per una significativa conversione al bio delle aziende produttrici e trasformatrici. Diffondendo inoltre la cultura del bio tra gli operatori turistici e i consumatori. In questo progetto i partner elvetici proseguiranno con il progetto 100% Bio Valposchiavo. Per la Valtellina si tratta invece di innescare una svolta significativa negli indirizzi produttivi del settore primario. E anche della trasformazione e nei sui rapporti con il settore turistico.

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