"Per l'Inps i frontalieri sono dei numeri, per la sinistra non esistono"

Duri i leghisti Crosio e Molteni sull'accordo tra Italia e Svizzera.

"Per l'Inps i frontalieri sono dei numeri, per la sinistra non esistono"
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Un duro attacco sul trattamento riservato ai frontalieri arriva dai parlamentari della Lega Jonny Crosio  e Nicola Molteni. Il valtellinese e il comasco in questi anni si sono fatti promotori di numerose iniziative per difendere i diritti dei frontalieri. In particolare denunciando i contenuti dell’accordo fra Italia e Svizzera, ancora da ratificare, molto penalizzanti per il loro futuro lavorativo.

Frontalieri: la posizione di Crosio e Molteni

"La richiesta della restituzione delle indennità di disoccupazione da parte dell’Inps dimostra per l’ennesima volta come i frontalieri non vengano né considerati né tutelati da chi invece avrebbe il dovere di farlo, tenuto conto del fatto che trattiene indebitamente i 280 milioni di euro del fondo per le indennità alimentato dagli stessi lavoratori. Di fronte allo sciacallaggio dell’Inps assistiamo al silenzio assordante della sinistra: per chi ci governa i frontalieri semplicemente non esistono. Che ne sanno dei sacrifici e dei disagi di persone che lavorano oltre il confine? Noi della Lega li ascoltiamo e conosciamo i loro problemi, per questo da sempre ci impegniamo per difenderli".

La questione nel programma della Lega per le prossime elezioni

I due parlamentari concludono: "Le cose cambieranno con la Lega al governo: la questione frontalieri è inserita nel nostro programma elettorale. Da marzo questi lavoratori saranno tutelati e i loro diritti riconosciuti, a cominciare proprio dall’indennità di disoccupazione che non può in alcun modo essere parificata a quella di chi lavora in Italia perché le condizioni sono diverse. I soldi ci sono e l’Inps deve utilizzarli per i frontalieri".

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